Frammento #1 – Il fuoco della sapienza
Con questo primo detto attribuito al filosofo ellenico (e appassionato di bricolage) Callidémone di Efeso, vissuto tra il 287 a.C. e il 215 a.C. (trattabili), vorrei inaugurare una serie di articoli dedicati a un pensatore tanto geniale quanto ingiustamente trascurato.
Allo stesso tempo, spero di contribuire a sfatare un grave e diffuso pregiudizio: quello secondo cui gli informatici avrebbero una cultura eccessivamente settoriale e un scarsa inclinazione per tutto il resto, in particolare verso la cultura umanistica.
Delle opere attribuite a Callidémone o ai suoi discepoli ci sono giunti solo frammenti, annotazioni a margine e citazioni in opere minori di autori ancora più minori.
Tali materiali, più o meno apocrifi, sono stati raccolti nella celebre (e introvabile) antologia conosciuta come Il Deframmentario di Callidémone.
“Se il fuoco non dà luce, prova a spegnere e riaccendere, e spera che non sia un problema di BIOS”
Callidémone di Efeso
I filologi non sono concordi sull’interpretazione di questo criptico detto. Alcuni vi leggono un’allegoria del fuoco della sapienza. Altri sostengono che Callidémone stesse parlando del camino di casa.
Quanto al misterioso riferimento al termine sconosciuto “BIOS”, l’intero mondo accademico brancola nel buio…
È tuttavia assodato che Callidémone venisse spesso accusato dai suoi contemporanei di inventarsi le parole.
Il Deframmentario di Callidémone è una raccolta postuma, frammentaria e arbitraria, curata da ignoti con discutibile passione filologica. Qualsiasi somiglianza con l’attualità è da considerarsi inevitabile...